cose- da-fare-se-sei-una-wedding-planner

Wedding Planner: 8 cose da non fare quando sei agli inizi

Quando ho iniziato a lavorare nella wedding industry pensavo solo ad una cosa: fare della mia passione per i matrimoni e gli eventi un lavoro.

Succede che all’inizio tu abbia fretta di iniziare a lavorare come wedding planner e di speri di ottenere qualche risultato. E la fretta si sa è cattiva consigliera perché ti porta a procedere a tentativi, cosa che è successa anche a me quando ho aperto il mio catering. Con il tempo, con lo studio e con l’esperienza ho capito che stavo facendo un bel pò di errori . Errori che mi sono costati però molto tempo e un sacco di denaro.

E adesso- pensa che fortuna- tu puoi trarre il succo degli insegnamenti che io ho appreso in tutti questi anni di errori clamorosi, ripensamenti e rotture varie.

Cosa non deve fare la Wedding Planner agli inizi della sua attività

  • Svendere il tuo lavoro: Una delle domande che ricevo più di frequente durante i corsi riguarda il compenso giusto che una wedding planner dovrebbe chiedere. Se è vero che non puoi esigere quanto una wedding planner di lungo corso, è altrettanto vero che troppo poco significherebbe iniziare a lavorare in un modo poco equilibrato. Fare la wedding planner richiede molto tempo ed energie e potresti pentirti di aver preso il lavoro.

  • Lavorare senza contratto: Sarà poco romantico, ma stipulare un contratto con i tuoi clienti è di importanza vitale. Il contratto ti permette di lavorare come wedding planner con serenità. Per prima cosa, un buon contratto deve specificare cosa andrai a fare per la coppia, stabilendo con precisione i tempi e i modi. Altre clausole indispensabili sono la definizione delle modalità di pagamento e la possibilità di recedere. Vista la sua importanza, tra i documenti che metto a disposizione di chi partecipa al corso Wedding Planner Full Immersion, c’è sempre anche una bozza di contratto.

Come-diventare-wedding-planner
Giornata di lavoro sul campo per i miei allievi
  • Mentire sulle esperienze: Un’altra grande paura di chi è agli inizi della carriera di wedding planner, è quella di dichiarare di non avere esperienze, perché si pensa che difficilmente il cliente sarà propenso ad affidarci l’organizzazione di un giorno così importante. La brutta notizia è che l’esperienza sul campo si vede e mentire potrebbe risolversi in un boomerang, la buona notizia è che se hai un’ottima formazione di base ( cosa che farai presente al tuo cliente ) e saprai comunicare la tua gioia e il tuo entusiasmo, la tua sincerità ti darà ottime possibilità di ottenere l’incarico.

  • Usare un linguaggio troppo tecnico: Per compensare la tua mancanza di esperienze e far percepire al cliente che sei una wedding planner preparata, potresti cedere alla tentazione e iniziare ad usare termini molto specifici da addetti ai lavori. Ottenendo come risultato di non essere compresa e peggio di passare una wedding planner saccente. La semplicità e l’umiltà pagano sempre.

  • Far quadrare i conti per forza: La gestione saggia del budget dell’evento sarà uno dei tuoi punti di forza e ti aiuterà a costruire la tua reputazione di brava professionista. Perciò non tagliuzzare a destra e a manca, cercando di far rientrare tutte le voci richieste dai tuoi clienti. Una simulazione del budget, fatta prima di accettare l’incarico, voce per voce, aiuta i clienti a chiarirsi le idee, a ridimensionare le loro aspettative e ti eviterà di fare un lavoro poco soddisfacente.

  • Proporre progetti creativi pre-incarico: Ah questa ansia di prendere il cliente! Questo è un’altra delle cose che non devi MAI fare. La futura sposa inizia a chiederti idee sul tableau, su come allestire la tavola e stupire i suoi ospiti e tu pensando di “catturarla” con le tue meravigliose idee, gliene proponi un bel pò. Sappi che è la ricetta giusta per non vederla mai più. Mi viene in mente quel detto : “Pagare moneta, vedere cammello”. All’inizio sei tu e il tuo servizio la soluzione al suo problema organizzativo e non il progetto creativo.

  • Non individuare una nicchia : Parlare con tutti è come parlare a nessuno. Una volta individuata la nicchia considera che questa, non è un valore assoluto. Può succedere che, man mano che si va avanti con l’esperienza, grazie ai feedback che riceviamo sia dal mercato che da noi stessi, comprendiamo che rispondiamo meglio a bisogni diversi da quelli da cui eravamo partiti. Quindi la nicchia di riferimento può evolvere e cambiare.

  • Usare foto non tue: So che all’inizio è dura non avere un portfolio di immagini da presentare ai tuoi clienti e con cui lavorare sul tuo sito. Esclusa l’idea di prendere immagini da altri cosa alquanto controproducente oltre che illegale ti restano due strade da percorrere :
  1. prendere foto da siti che offrono immagini gratis
  2. creare degli inspiration shooting

La prima soluzione è anche la meno impegnativa, ma ti invito a riflettere sul fatto che le foto da archivio non hanno il valore dell’originalità ( le usano tutti) mentre realizzare degli inspiration shooting ha dei vantaggi: hai del materiale tuo in esclusiva e puoi mettere alla prova la tua creatività e la capacità di crearti una rete di fornitori fin da subito.

Questi sono i suggerimenti tratti dalla mia esperienza e spero li troverai utili per la tua attività di wedding planner. Io ti aspetto con il nostro appuntamento mensile nella tua casella di email con la mia newsletter ricca di ispirazione e contenuti per la tua attività di wedding planner.

Angela Bartolomeo
Angela Bartolomeo
Articoli: 32

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SCARICA LA GUIDA GRATIS

Inserisci i tuoi dati qui sotto e accedi subito alla Guida Gratuita: "Come ti conquisto la sposa"

NOTA: riceverai la guida all’e-mail che inserisci sopra